La caduta dell'impero romano, quali furono le cause? pt.2
- francescamallone
- 28 ago 2023
- Tempo di lettura: 3 min

Ciao lettori! Oggi continueremo a parlare delle cause che hanno portato la caduta dell'impero romano. La settimana scorsa ho scritto la prima parte, se te la sei persa clicca sul link e corri a leggerla. (https://francescamallone.wixsite.com/website/post/la-caduta-dell-impero-romano-quali-furono-le-cause-pt-1)
L'impero della post riforma
Dopo le riforme di Diocleziano e Costantino per l'impero ci fu un periodo di ripresa. Al di là del limes, vi erano i barbari, popolazioni nomadi che vivevano di agricoltura molto semplice. Fra III e IV secolo questi diventarono sedentari, iniziarono a praticare un'agricoltura più sofisticata e a raggrupparsi in tribù capeggiate da reges. Quest'ultimi, resero il loro potere ereditario e si circondarono da un gruppo di uomini armati chiamati comitati. Differentemente da quanto si pensa, barbari e romani intrattenevano dei rapporti economici intensi: i romani vendevano prodotti artigianali di lusso, armi e vino, i barbari mandavano legno, pellicce e schiavi.
L'esercito
La merce più preziosa di tutte rimanevano i guerrieri. L'entrata dei barbari all'interno esercito romano portò a dei nuovi mutamenti: nuovi stili di combattimento, nuovo vestiario (es. maglie di cotta, brache, scarpe) e nuove armi. Inoltre, chi riusciva a sopravvivere dopo anni di servizio all'interno dell'esercito, otteneva la cittadinanza romana potendosi stanziare all'interno dell'impero. L'importanza dei barbari divenne fondamentale. I funzionari addetti agli arruolamenti tendevano a rivolgersi ai capi più abili ai quali venivano garantite grandi ricchezze. Attraverso queste raccolsero sempre più consensi fra le popolazioni assumendo il titolo di "Re" creando nuclei sempre più grandi dando vita a dei "popoli" che presero un nome collettivo (visigoti, ostrogoti, burgundi ecc..). Questo processo è stato definito dagli studiosi con il termine "etnogenesi".
Cambiamenti
Come abbiamo visto, romani e barbari per molto tempo vissero in modo pacifico traendo benefici da entrambe le parti. Nel IV secolo l'arrivo degli Unni provocò ad una rottura di questo equilibrio. Gli Unni, si mossero a nord del Mar Nero e del Danubio, dove vi erano stanziati le tribù barbariche che furono sconfitte e si divisero in due parti: quelle ad Oriente si sottomisero agli Unni, quelle ad Occidente chiesero aiuto ai Romani. L'imperatore Valente accettò di aiutarli ma i patti non furono rispettati e così i barbari si ribellarono. Nell'estate del 378, barbari e romani si scontrarono nella Battaglia di Adrianopoli dove l'esercito di Valente fu sconfitto ed ucciso. Teodosio, successore di Valente, riuscì a riarginare i rapporti facendo insediare i barbari nell'attuale Croazia nominandoli foederati dell'impero.
La fine dell'impero romano d'Occidente
Nel 395 muore l’imperatore Teodosio e l’Impero di Roma fu diviso tra i suoi due figli: Arcadio che controllava la parte orientale e Onorio la parte occidentale. Mentre Arcadio seguiva una politica autonoma, Onorio accettava la tutela del generale vandalo Stilicone. Quest'ultimo, nel 402 e nel 406 sconfisse i Goti di Alarico, ma poi scese a patti con loro. Nel 404 la capitale occidentale fu trasferita a Ravenna e nel 408 Stilicone venne decapitato.
Nel 450 l’Impero dovette fare nuovamente i conti con gli Unni. Essi riscuotevano un tributo sia dall’impero d’Occidente, sia da quello d’Oriente. Quando i due imperi di comune accordo cessarono di pagare, Attila si mise alla guida di un esercito ed invase l’Occidente. Attila venne sconfitto dal generale Ezio nella battaglia dei Campi Catalaunici.
L’anno dopo, Attila penetrò in Italia; devastò Aquileia e giunse fino alla Pianura Padana, dove si insediò presso Mantova. Qui fu raggiunto da papa Leone I inviato dal senato romano per dissuaderlo. Attila, dopo l’incontro con il pontefice, si ritirò con il suo esercito rinunciando di fatto a conquistare Roma.
Nel 476 fu posto sul trono Romolo Augustolo, subito deposto dal generale Odoacre.
Odoacre esiliò Romolo Augustolo e inviò le insegne imperiali a Costantinopoli. Questo gesto dimostrava che l’unico imperatore romano era ormai quello dell’Impero romano d'Oriente. Odoacre si proclama rex gentium mettendo fine all'impero romano d'Occidente.
Spero che questo articolo vi sia piaciuto. A presto. ❤️
Comments