Chi era Ipazia d'Alessandria?
- francescamallone
- 7 mag 2021
- Tempo di lettura: 2 min

Ciao a tutti! Torno dopo una lunga assenza causata da un periodo molto movimentato...Oggi ho deciso di parlare di Ipazia d'Alessandria, una grande donna che in pochi conoscono.
Biografia
Figlia del filosofo Teone, Ipazia nacque fra il 355-370 ad Alessandria d'Egitto e subito iniziò a studiare nella Biblioteca alessandrina. Successivamente diventò una filosofa, astronoma e matematica molto ammirata dai filosofi del tempo. Fu a capo anche della Scuola d'Alessandria ma su di lei non restano molti scritti a causa di un incendio che distrusse la biblioteca.
Per cosa viene ricordata Ipazia?
Ipazia iniziò a formulare ipotesi sul movimento della Terra, molto probabilmente per cercare di superare la teoria Telematica secondo cui la Terra era al centro dell'universo.
Ipazia viene ricordata anche come colei che inventò l’astrolabio, il planisfero e l’idroscopio, strumento con il quale si può misurare il diverso peso specifico dei liquidi. In filosofia aderì alla scuola neoplatonica, anche se secondo le fonti storiche lo fece in modo originale. Oltre a tradurre e divulgare molti classici greci (è grazie a lei ed al padre se le opere di Euclide, Archimede e Diofanto presero la via dell’Oriente tornado poi in Occidente moltissimi secoli dopo), insegnò e divulgò fra i suoi seguaci le conoscenze matematiche, astronomiche e filosofiche all’interno del Museo di Alessandria, che a quel tempo era la più importante istituzione culturale esistente.
L'omicidio di Ipazia
Il contesto in cui avviene l'omicidio di Ipazia è quello di un conflitto fra Oreste e Cirillo. Non si sa bene perché Cirillo incitò una folla di fanatici religiosi contro la donna, anche perché quest'ultima, pur non essendo cristiana, non era ostile a Cirillo. L'ipotesi è quella che Cirillo fosse semplicemente invidioso di Ipazia. C'è anche un'altra ipotesi secondo cui la filosofa avesse dei buoni rapporti con Oreste, il prefetto della città e che anni prima era stato oggetto di un’altra aggressione in strada degli stessi fanatici. L’aggressore, un monaco chiamato Ammonio, fu messo sotto tortura e morì, in seguito Cirillo ne depose i resti in una chiesa e gli dedicò il rito che si riservava ai martiri. Le relazioni fra potere ecclesiastico e potere civile avevano raggiunto il punto di rottura, e Ipazia univa in sé la duplice condizione di pagana e simpatizzante di Oreste. L'omicidio avvenne l'8 Marzo 415, Ipazia dalla sua casa fu trascinata a forza all'interno di una Chiesa dove fu spogliata e uccisa colpita con dei cocci e tegole e successivamente i suoi resti furono bruciati per non lasciare traccia della donna.
Ipazia nella cultura di massa
A suo nome è dedicato il Centro Internazionale Donne e Scienza, creato nel 2004 dall’UNESCO a Torino per sostenere lo studio, la ricerca e la formazione in particolare delle donne scienziate del Mediterraneo. In campo artistico Raffaello ritrae la donna nell'affresco "La Scuola di Atene" situato nei Musei Vaticani, anche se non è verificata l'attendibilità. Fra le opere cinematografiche in cui è presente la sua figura è sicuramente da ricordare quello più celebre: "Agorà", di Alejandro Amenabar.
Spero che questo articolo vi sia piaciuto, a presto.❤
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